Settore GDO

Esplora le strategie essenziali per la Grande Distribuzione Organizzata qui su CentoCinquanta. Qui troverai metodi efficaci per migliorare la gestione delle scorte e del personale, oltre a tecniche per ottimizzare il layout dei punti vendita, massimizzando l’efficienza e migliorando l’esperienza d’acquisto dei tuoi clienti.

Settore GDO

Il punto vendita deve riuscire – tramite il suo layout – a vendere. Gli sprechi devono tendere ad azzerarsi. Per far ciò è necessario che il personale sia sempre più competente nella pianificazione degli approvvigionamenti, nella gestione del layout, nella cortesia alla cassa.

I reparti di macelleria, salumeria, frutta e verdura possono fare da ago della bilancia nella marginalità del punto vendita.

Senza un processo di approvvigionamento formalizzato ed univoco per tutti i punti vendita, non è possibile risalire alle giacenze e quindi avere contezza del profitto, né degli ammanchi (consumi interni, furti, prodotti rotti). Nel caso di assenza di un sistema di approvvigionamento informatizzato le giacenze dei singoli supermercati non risultano veritiere; ove non siano identificate e funzionanti delle procedure, formalizzate ed univoche, relative agli articoli da rendere ai fornitori si avranno sprechi dati da inferiori richieste di nota credito.

Esigenze rilevate

  • Accrescere le competenze di pianificazione;
  • Conoscere la marginalità dei propri prodotti;
  • Conoscere gli obiettivi commerciali e ribaltarli sull’acquisto da fornitori esterni o sulla produzione propria;
  • Definire schemi di incentivi per il personale.
  • Formare i dipendenti alla vendita e alle procedure di gestione del p.v.

Struttura organizzativa

Definire correttamente le mansioni dello store manager, degli addetti al reparto e alla cassa

Formazione alla vendita

Definire le procedure e formare il personale adeguandolo al ruolo al quale sono chiamati (tenuta cassa, accettazione merce, gestione resi, gestione imballi, etc.);

Formazione alla vendita

Rafforzare le tecniche di comunicazione utili alla vendita; affiancare alla formazione delle verifiche sulla qualità tramite mistery shopper.

Automation

Automatizzare i processi affiancando l’azienda nella software selection e nella successiva implementazione dei gestionali di contabilità e di magazzino

Lezioni Apprese

Lezione 1

è necessario creare un clima che infonda fiducia, affinchè i diversi attori si aprano al confronto costruttivo. A tal fine è indispensabile creare dei team con Proprietà; Responsabili di campagna; Tecnici Software gestionale; Queste riunioni – se ben gestite – faranno emergere le aree critiche e i relativi progetti di miglioramento.

Lezione 2

Gli interlocutori devono osservare che le discussioni e le soluzioni identificate collegialmente si trasformano in progetti e si realizzano, in tal maniera prendono fiducia sul funzionamento del team.

Lezione 3

Le procedure discusse e approvate collegialmente hanno bisogno di un periodo di transizione in cui ciascuno possa assimilarli. Se ci si limitasse semplicemente a definirle non verrebbero correttamente applicate. Per tale ragione è necessario identificare una figura interna che assuma il ruolo di supervisore.

Formalizzazione, alcuni esempi di procedure

I workshop strategici consentono di stendere le diverse procedure volte all’informatizzazione del processo di approvvigionamento e monitoraggio della merce ancora da raccogliere e raccolta e immagazzinata come ad esempio: Procedura relativa all’acquisto ed eventuali resi/note credito da richiedere, per le materie prime provenienti da fornitori esterni. La procedura uniforma tutti i responsabili di campagna nei vari step relativi all’approvvigionamento della merce, nello specifico:

  • Elaborazione documento d’ordine tramite il software gestionale;
  • Verifica tra la merce ordinata e quella effettivamente reperita;
  • Registrazione della merce ordinata e pervenuta;
  • Segnalazione tramite il software gestionale di eventuali anomalie tra la merce ordinata e quella effettivamente reperita;
  • Controllo mensile da parte del personale amministrativo per eventuali resi/note credito da richiedere ai fornitori nel caso delle anomalie sopracitate.
  • Check Up del punto vendita: creazione di un sistema giornaliero di controllo dei punti critici per punto vendita

Procedure per la selezione del personale

Raccogliere e processare i curricula è un’esigenza molto avvertita in questo ambito, stante il turnover tipico sul mercato del lavoro connesso a questo settore. Per tale ragione, automatizzare la raccolta, lo screening e regolamentare la selezione si rivela un punto estremamente vantaggioso.

Analisi delle competenze

E’ bene che l’intera azienda abbia sempre contezza delle competenze attuali del suo personale. In tal maniera può comprendere quanto queste siano adeguate al ruolo e quali attività formative debbano essere poste in campo per migliorare i punti critici. A tal fine viene definito una check list delle competenze di ciascun dipendente, dall’area manager, allo store manager, ai venditori, dal magazzinere, al visual merchandiser. Ogni check list viene compilata trimestralmente per ogni dipendente dal livello superiore in collaborazione con il diretto interessato affinché non sia visto come uno strumento punitivo, bensì come strumento pedagogico e di affiancamento.

Controllo di gestione

L’attività di miglioramento della produttività e capacità sul punto vendita corre in parallelo alla definizione della marginalità per ogni punto vendita.

  • Si procede alla definizione dei Centri di Costo e Centri di Ricavo;
  • Si definiscono i driver di ribaltamento dei vari costi/ricavi quando i costi sono indiretti.
  • Si procede alla verifica del corretto funzionamento delle imputazioni contabili
  • Si estrapolano quindi i report

Affiancamento

Successivamente al periodo di elaborazione delle varie procedure, si procede all’affiancamento all’implementazione delle stesse insieme ai responsabili.

Spiegare dettagliatamente le procedure e viverle in una prima fase con i diretti interessati rompe quel diaframma di incomprensione e diffidenza e permette di attivare la persona sulla procedura da compiere.

KPI

Una volta individuati i vari obiettivi, si procederà con la definizione dei relativi indicatori di performance.

Ad esempio:

  1. Aumento dello scontrino medio;
  2. Aumento del numero di scontrini;
  3. Riduzione dei costi del punto vendita;
  4. Ridurre le segnalazioni e i resi dei clienti;