Il gioco ha a lungo influenzato il linguaggio del business: parliamo di giocatori, mosse, fine dei giochi, strateghi e altro ancora. E adesso sentiamo spesso parlare di “gamification” (“ludicizzazione”) del lavoro – usare elementi di competizione, feedback e assegnare un punteggio per migliorare il coinvolgimento dei collaboratori e anche per tracciare le prestazioni. Nonostante ciò, i giochi veri e propri sono ancora un taboo per molte organizzazioni – gli stereotipi dei lavoratori che evitano il lavoro cercando nuovi record giocando a “Campominato” hanno attribuito una brutta nomina ai videogiochi.
Il dirigente aziendale che gioca ai videogames per migliorare le sue competenze nella formulazione delle strategie è ancora molto raro, sfortunatamente. I videogiochi possono avere un ruolo importante nella coltivazione delle buone strategie e ora più che mai i videogiochi possono dare ai dirigenti un vantaggio in più alle loro competenze.
Primo, non c’è mai stato bisogno così grande per le aziende di imparare nuovi modi di fare le cose in risposta all’ambiente economico complesso e dinamico.
Secondo, la sofisticatezza e l’efficacia della strategia dei giochi è evoluta passando da noiosi dialoghi in bianco e nero ad applicazioni ben programmate basate su adobe illustrator.
Molti ritengono che la prossima generazione di applicazioni strategiche sarà finalmente in grado di provare un vero caso aziendale.
Consideriamo solo i vantaggi addizionali che i giochi hanno su molti approcci tradizionali nella formazione strategica. I libri sono ideali per promuovere la conoscenza intellettuale, ma non sono interattivi e non riflettono la realtà di “orari confusionari e momenti di calo d’attenzione”. Gli esperimenti con utenti reali sono molto realistici, ma molto costosi, ne consegue perdita di tempo e rischi. Gli approcci di mentoring o coaching hanno grandi meriti per lo sviluppo personale, ma sono difficili da paragonare.
I giochi possono creare una conoscenza empirica, interattiva e su misura di strategia, sono a basso costo e modulari. Essi permettono ai manager di sospendere le regole normali in modo accettabile e forniscono un effettivo mezzo audiovisivo per idee avvincenti.
In base al lavoro effettuato con i dirigenti e i videogiochi strategici, abbiamo individuato cinque diversi benefici nell’utilizzo dei giochi per migliorare la formulazione di strategie e le competenze di realizzazione.
1. I giochi procurano feedback veloci ed economici.
Con dei riscontri istantanei espressi esplicitamente in punteggi o implicitamente attraverso il comportamento degli avversari, i dirigenti possono imparare molto più velocemente di quanto non avviene nel mondo reale.
Inoltre, diversamente dalla realtà, perdere nei videogiochi non comporta perdite costose. Esistono dei “parchi gioco” dove i comportamenti errati possono essere scartati per sperimentare decisioni su percorsi differenti. Mettere in atto una strategia difettosa nel mondo reale rischia di far vacillare l’organizzazione; applicandola nel regno dei videogiochi, si può imparare una nuova lezione al solo costo di una piccola frustrazione.
Le strategie dei giochi ben prodotte possono essere un esempio di ambiente personalizzato per determinate circostanze aziendali e competenze mirate.
Basandosi sulle azioni degli utenti, un videogioco può adattarsi velocemente al livello di competenze individuale dello studente e alle sue curve di apprendimento – chiaro vantaggio rispetto a libri, articoli, o seminari. Un videogioco intelligente tiene il manager in ciò che lo psicologo Mihaly Csikszentmihalyi chiama la zona “flusso”, una zona ottimale tra sfida e capacità, costruendo una serie di fasi a difficoltà crescente. La curva di apprendimento di un gioco può essere così costruita su misura per ogni giocatore, senza travolgerli come spesso accade nella realtà.
People Express, per esempio, è un simulatore di affari che si occupa di giocatori che hanno una forte prospettiva di iniziare a gestire una compagnia aerea. In ogni momento simulato il giocatore prende delle decisioni strategiche e riceve risposte da decisioni passate – su come crescere velocemente, come sistemare i prezzi, o come promuoversi in maniera aggressiva. Le politiche di assunzione influenzano la morale, la produttività e il ricambio degli impiegati, i tentativi di marketing modellano la crescita della domanda e le reazioni dei concorrenti. Lo stratega impara a gestire e manovrare i sistemi complessi – senza il rischio costoso legato al fallimento. “La conoscenza profonda della pratica e la capacità di saper prendere decisioni si sviluppano quando le persone hanno la possibilità di applicare la teoria al mondo reale, con la sua complessità caotica, i tempi stressati, le conseguenze irreversibili”, scrive John Sterman, professore al MIT che utilizza questo gioco per formare gli studenti e i manager (recentemente abbiamo discusso con lui su come i videogiochi migliorano la strategia).
2. I videogiochi permettono ai manager un elevato coinvolgimento aggiungendo l’interazione.
I videogiochi richiedono ai manager di analizzare l’ambiente, fare richieste di valutazione, prendere decisioni e riflettere sulle conseguenze. Stimolando i sensi visivi e auditivi, i giochi forniscono un’esperienza molto più coinvolgente di un testo scritto o di un discorso. I videogiochi rinforzeranno ulteriormente questo vantaggio sui libri o sui seminari quando la Realtà Virtuale (VR) sarà completamente pronta per il mercato.
Giocare con e/o contro gli altri aiuta a preparare una gamma di competenze teoriche di gioco: scegliendo saggiamente una delle azioni basate sull’anticipazione delle reazioni dei concorrenti su un orizzonte temporale multi periodo. Dalla cooperazione alla competizione, un gioco con le caratteristiche di multigiocatore entra nella ricca cultura dei giochi da tavola, con i quali gli esseri umani giocano da secoli.
Ad esempio, una grande società di utenze ha creato un numero di ruoli team differenti che giocano come avversari e regolatori (moderatori). Ogni compito dei team era di decidere contemporaneamente su prezzo, investimento, fusioni e acquisizioni, sull’inserimento delle priorità e sperimentare con nuovi modelli di business mentre anticipano e reagiscono alle azioni di concorrenti e moderatori. Il gioco include interazioni collaborative come ad esempio concordare su tentativi di fusioni e acquisizioni o Joint venture. Shock esogeni (nuove tecnologie, eventi di politica economica) sono incorporati molto bene per allenare i giocatori a rimanere agili e flessibili. Questo elemento interattivo aiuta l’azienda, non solo a disporre risposte strategiche per possibili eventualità, ma anche a mettersi nei panni degli avversari e a guardare il mondo dalla loro prospettiva.
3. I giochi permettono di effettuare indagini strutturate sul comportamento di un dirigente.
Lavorando su “cosa accade se” e sulle “strade-da-non-prendere”, i giochi ben sviluppati aiutano i dirigenti a riflettere sulle loro azioni (e omissioni). In questo modo, anche le scelte implicite e i passi intermedi nello svolgimento di una strategia diventano evidenti e questo aiuta nella comprensione delle cause che conducono alla vittoria o al fallimento. Una funzione di risposta può aiutare a rintracciare le azioni di un giocatore o a guardare il gioco dalla prospettiva dell’avversario. Avere un punteggio consente di paragonare la propria prestazione con quella degli altri.
“La tua strategia ha bisogno di una strategia di gioco” è stata creata dal Boston Consulting Group e Neofonie, un’azienda berlinese di elaborazioni base per cellulari, per permettere agli utenti di sviluppare l’abilità di riconoscere l’importanza di scegliere il giusto approccio alla strategia e la corretta realizzazione in ogni settore di business. E’ stato realizzato contemporaneamente come un libro con lo stesso titolo. Comprende brevi fasi di gioco in ambienti differenti e fornisce una telecronaca su come il giocatore si sta comportando. Una lavagna del leader permette di mettere in paragone i giocatori e di identificare gli strateghi “primi della classe”. Segnare le azioni di risposta permette ai giocatori di capire le conseguenze delle loro azioni (come mostra la tabella qui di seguito). I collegamenti contestualizzati al contenuto rilevante permettono ai giocatori di approfondire la comprensione di cosa succede e perché.
Questo processo di analisi e di riflessione può dare risposte a domande del tipo:
La scelta strategica era sbagliata, o male applicata? Per migliorare i risultati, i giocatori dovrebbero lavorare su osservazioni migliori, migliorare la valutazione delle opzioni, accrescere le capacità, avere più flessibilità e così via.
4. I giochi ci permettono di testare scenari differenti.
La strategia dei videogiochi accresce la realtà simulando scenari differenti che richiedono risposte strategiche particolari. Per esempio shock esogeni che non sono (ancora) accaduti nella vita reale, ma potrebbe plausibilmente verificarsi, possono essere facilmente rappresentati. Come reagirebbe una compagnia farmaceutica, per esempio, se una nuova innovazione”disturbasse” la struttura dei costi dell’industria? Oppure, quali sono le conseguenze di un forte scandalo della privacy per una società di social network?
La strategia dei videogiochi anticipa e amplifica la realtà agendo come un vaccino. Reagendo a dosi subcritiche di una malattia pericolosa, un portatore sviluppa l’immunità “imparando” a reagire nei casi peggiori – un’infezione su vasta scala.
Reid Hoffman, il fondatore di LinkedIn, gioca a “I Coloni di Catan” un vecchio gioco da tavola scolastico, e dice che gli imprenditori di alta tecnologia sono attirati verso il gioco perché “approssima molto più da vicino la strategia imprenditoriale”. I giocatori devono collaborare e scambiarsi le risorse per accumulare punteggio, mentre il colpo casuale dei dadi cambia l’ambiente e richiede ai giocatori di aggiustare costantemente le loro strategie.
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5. I giochi possono essere presentati facilmente da molti manager.
Mentre le conferenze, i seminari e la pratica limitano il numero dei partecipanti, i videogiochi digitali sfoggiano una capacità quasi illimitata.
Molti videogiochi strategici e simulazioni che usiamo oggi hanno origine nella sfera militare. Il settore difesa usa videogiochi strategici e simulazioni per allenare centinaia di migliaia delle loro truppe. La scalabilità è fondamentale. I videogiochi hanno bisogno di essere programmati una volta sola, ma possono essere utilizzati da un pubblico molto vasto ad un minimo costo incrementale. Le modifiche negli scenari possono essere spesso implementate facilmente e in modo economico, restituendo alcuni parametri o creando una nuova “pelle” per il videogioco.
Usati in maniera appropriata, i videogiochi posso aiutare le aziende a costruire le competenze strategiche in modo veloce, economico e focalizzato – una capacità fondamentale nell’ambiente economico dinamico di oggi. E’ arrivato il momento di rompere i tabù – e diventare seri sul gioco.
di Martin Reeves e Georg Wittenburg
Harvard Business Review, 07 Settembre 2015
Tradotto da Viscuso Maria – Consultant Centocinquanta Srl
https://hbr.org/2015/09/games-