La finalità del Sistema di certificazione della parità di genere è quella di favorire l’adozione di politiche per la parità di genere e per l’empowerment femminile a livello aziendale e quindi di migliorare la possibilità per le donne di accedere al mercato del lavoro, di leadership e di armonizzazione dei tempi vita.
Obiettivo del contributo del sistema di certificazione della parità di genere
La misura è rivolta alle micro, piccole e medie imprese, prevedendo la concessione di contributi con lo scopo di facilitare il processo di certificazione, sostenendone i costi e supportando i servizi di assistenza tecnica e accompagnamento alla certificazione.
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria destinata per questa prima tranche della misura ammonta complessivamente ad euro 2.534.597,07, dei quali 569.451,82 di euro per contributi sotto forma di voucher per servizi di assistenza tecnica e accompagnamento alla certificazione e 1.965.145,25 di euro sotto forma di servizi di certificazione.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare dei contributi per i servizi le Micro, Piccole o Medie imprese che alla data della presentazione della domanda:
- abbiano in pianta organica almeno un (1) dipendente;
- abbiano sede legale e operativa in Italia;
- non svolgano attività descritte nell’Allegato 1 del presente Avviso, nel rispetto del principio di DNSH “non arrecare un danno significativo”;
- siano regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive. A tal proposito si specifica che non è sufficiente la mera iscrizione al REA;
- siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo sottoposte a procedura concorsuale, di liquidazione coatta o volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale) o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
- non abbiano nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all’art. 67 della vigente normativa antimafia (D. Lgs. n. 159/2011 e s.m.i.);
- siano in regola con l’assolvimento degli obblighi contributivi attestati dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).
- non abbiano procedimenti amministrativi in corso connessi ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche;
- siano in regola con l’adempimento previsto dall’art. 46 del d. Lgs. 11 aprile 2006, n. 198 e s.m.i. “Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile” (per le sole imprese che occupano più di 50 dipendenti);
- siano in regola con le assunzioni previste dalla Legge 12 marzo 1999, n. 68 recante “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” ss.mm.ii, in materia di collocamento mirato ai disabili.
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