Regime IVA di “split payment” – Ulteriori chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

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Premessa

La L. 23.12.2014 n. 190 (legge di stabilità 2015), inserendo l’art. 17-ter nel DPR 633/72, ha previsto un nuovo meccanismo impositivo ai fini IVA per le operazioni effettuate nei confronti dello Stato e di altre Pubbliche Amministrazioni.

Lo speciale meccanismo, denominato “scissione dei pagamenti” o “split payment”, prevede l’assol­vi­­mento dell’imposta in capo alla Pubblica Amministrazione destinataria della cessione di beni o della prestazione di ser­vizio.

Al fornitore della Pubblica Amministrazione sarà liquidato il solo corrispettivo dell’operazione, men­tre l’IVA sarà versata direttamente all’Erario.

Provvedimento attuativo

Con il DM 23.1.2015 (pubblicato sulla G.U. 3.2.2015 n. 27) sono state emanate le disposizioni at­tua­­­ti­ve del nuovo meccanismo di “split payment”, modificate dal successivo DM 20.2.2015 (pubblicato sulla G.U. 27.2.2015 n. 48) per quanto riguarda la disciplina di accesso ai rimborsi IVA prioritari.

Chiarimenti ufficiali

L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti ufficiali sullo “split payment” nella circ. 9.2.2015 n.1, nella circ. 19.2.2015 n. 6 (§ 8.5, 8.6 e 8.7) e nella circ. 13.4.2015 n. 15.

La ris. Agenzia delle Entrate 12.2.2015 n. 15 ha invece approvato i codici tributo per il versamento dell’imposta derivante dallo speciale meccanismo, da parte delle Pubbliche Amministrazioni.

 

Di seguito si riepiloga la disciplina del nuovo meccanismo di “split payment”, alla luce dei chiari­men­ti forniti.

 

Split Payment ulteriori chiarimenti