Manufacturing

CentoCinquanta vanta un team esperto e dedicato al settore industriale della Gomma e della Plastica. Ogni settore ha le sue peculiarità e conoscerlo approfonditamente ci permette di comprendere rapidamente come strutturare un’organizzazione motivata ed efficace così come un modello di controllo idoneo a supportare le scelte strategiche aziendali

Manufcaturing

Problemi riscontrati
Le materie plastiche si prestano a innumerevoli applicazioni. Si tratta di imprese energivore che producono elementi che rischiano di essere dispersi nell’ambiente. La sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale e le relative politiche pubbliche stano sospingendo le aziende verso la definizione di programmi che riducano l’impatto ambientale.

Problemi riscontrati

  • Accrescere le competenze di pianificazione;
  • Gestire correttamente le procedure di qualità
  • Applicare rigidi criteri di controllo della filiera
  • Conoscere la marginalità dei propri prodotti
  • Utilizzo corretto della procedura acquisti e dello scarico delle materie prime da distinta base
  • Accrescere le opportunità verso l’estero
  • Declinare strategie marketing e commerciali in grado di accrescere la brand awareness e la fedeltà alla marca

Struttura Organizzativa

Definire correttamente le mansioni di tutti gli addetti, dal responsabile di produzione, al magazziniere, agli operai, al manutentore, così come del responsabile amministrativo e del direttore vendite

Procedure e formazione

Definire le procedure e formare il personale adeguandolo al ruolo al quale sono chiamati

Formazione alla vendita

Rafforzare le tecniche di comunicazione utili alla vendita e al coordinamento della rete commerciale

Automation

Automatizzare i processi affiancando l’azienda nella software selection e nella successiva implementazione dei gestionali di produzione, contabilità e di magazzino

Lezioni Apprese

Lezione 1

è necessario creare un clima che infonda fiducia, affinchè i diversi attori si aprano al confronto costruttivo. A tal fine è indispensabile creare un ciclo di incontri iniziali con Proprietà; Enologo, Responsabile Marketing, Direttore Vendite, CFO in modo che si crei un circolo della qualità capace di far emergere le aree critiche sulla quale muovere i primi passi.

Lezione 2

Gli interlocutori devono osservare che le discussioni e le soluzioni identificate collegialmente si trasformano in progetti e si realizzano, in tal maniera prendono fiducia sul funzionamento del team.

Lezione 3

Le procedure discusse e approvate collegialmente hanno bisogno di un periodo di transizione in cui ciascuno possa assimilarl. Se ci si limitasse semplicemente a definirle non verrebbero correttamente applicate. Per tale ragione è necessario identificare una figura interna che assuma il ruolo di supervisore.

Formalizzazione, alcuni esempi di procedure

I workshop strategici consentono di stendere le diverse procedure volte all’informatizzazione e alla revisione delle procedure nel tempo. Revisione che deve essere figlia delle analisi economico finanziarie e dei riscontri provenienti dal mercato, correttamente decodificati e indirizzati.

  • Elaborazione delle richieste d’acquisto
    • Utilizzo di un sistema e-procurement per inserire e approvare le richieste di acquisto, garantendo trasparenza e tracciabilità.
  • Verifica delle consegne
    • Confronto automatico tra l’ordine d’acquisto e la bolla di consegna tramite software, per assicurare corrispondenza tra merce ordinata e ricevuta.
  • Registrazione e archiviazione
    • Digitalizzazione e archiviazione elettronica delle fatture e delle bolle di consegna per facilitare la ricerca e la verifica.
  • Gestione delle anomalie
    • Notifica automatizzata delle discrepanze tra ordine e consegna attraverso il sistema gestionale, con azioni correttive predefinite.
  • Revisione periodica delle transazioni
    • Audit mensile delle transazioni completate per identificare e risolvere tempestivamente eventuali discrepanze, con possibilità di richiedere resi o note di credito ai fornitori.

Procedure per la selezione del personale

Raccogliere e processare i curricula è un’esigenza molto avvertita in questo ambito, stante il turnover tipico sul mercato del lavoro connesso a questo settore. Per tale ragione, automatizzare la raccolta, lo screening e regolamentare la selezione si rivela un punto estremamente vantaggioso.

  • Procedura acquisti: suddividere correttamente le responsabilità di richiesta d’acquisto, da quelle di ordine d’acquisto e di tesoreria implicano la identificazione delle responsabilità in capo a soggetti con punti di vista differenti.
  • Procedura registrazioni produzione e assemblaggio
  • Procedura qualificazione fornitori
  • Revisione periodica dei listini, creazione dei canvass e trasmissioni alla rete vendita
  • Procedura reclami
  • Procedura acquisizione ordini di vendita

Analisi delle competenze

E’ bene che l’intera azienda abbia sempre contezza delle competenze attuali del suo personale. In tal maniera può comprendere quanto queste siano adeguate al ruolo e quali attività formative debbano essere poste in campo per migliorare i punti critici. A tal fine viene definito una check list delle competenze del Responsabile di Campagna, dell’operaio, del magazziniere, del responsabile dei trattamenti, dell’agronomo. Ogni check list viene compilata trimestralmente per ogni dipendente dal livello superiore in collaborazione con il diretto interessato affinché non sia visto come uno strumento punitivo, bensì come strumento pedagogico e di affiancamento.

Controllo di gestione

L’attività di miglioramento della produttività e capacità sul punto vendita corre in parallelo alla definizione della marginalità per ogni punto vendita.

  • Si procede alla definizione dei Centri di Costo e Centri di Ricavo;
  • Si definiscono i driver di ribaltamento dei vari costi/ricavi quando i costi sono indiretti.
  • Si procede alla verifica del corretto funzionamento delle imputazioni contabili
  • Si estrapolano quindi i report

Affiancamento

Successivamente al periodo di elaborazione delle varie procedure, si procede all’affiancamento all’implementazione delle stesse insieme ai responsabili.

Spiegare dettagliatamente le procedure e viverle in una prima fase con i diretti interessati rompe quel diaframma di incomprensione e diffidenza e permette di attivare la persona sulla procedura da compiere.

KPI

Una volta individuati i vari obiettivi, si procederà con la definizione dei relativi indicatori di performance.

  1. OEE – Overall Equipment Effectiveness
  2. Kg Materia Prima riciclata o rigenerata / Kg Materia Prima totale
  3. Riduzione costi di manutenzione straordinaria
  4. Ore fermo macchina/N. guasti
  5. Lead time
  6. N. Reclami
  7. NPS – Net Promoter Score