Speciale formazione – La formazione raddoppia
La formazione raddoppia: è quanto emerge dal XV Rapporto sulla formazione continua, disposto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche attive e passive del lavoro (annualità 2013/2014) e condotto da ISFOL. Dai dati esaminati, infatti, emerge che i livelli di partecipazione alle attività formative (non formali) da parte dei lavoratori occupati hanno ormai raggiunto valori medi europei, come esito di un lungo processo di crescita del sistema di formazione continua, avviato da circa vent’anni grazie al varo delle politiche di sostegno che hanno visto nascere i Fondi paritetici interprofessionali. Emerge, dal Rapporto, l’importanza strategica del lifelong learning nel favorire il mantenimento, da parte delle persone che avanzano nell’età, di conoscenze e competenze adeguate per vivere e lavorare in un mondo in continuo cambiamento. Da sottolineare, infine, il valore delle reti d’impresa quali occasioni di messa in comune del know-how attraverso modalità informali di apprendimento che scaturiscono da processi di lavoro tra il personale delle diverse imprese che le costituiscono.
Restringendo il campo d’osservazione ai fatti siciliani, dal 2008 al 2014, sono state 14.200 le imprese che hanno partecipato a progetti realizzati tramite Fondi paritetici interprofessionali. Il settore che vanta, in Sicilia, la maggiore partecipazione alle attività formative finanziate dai FPI è quello del Commercio (20,8% sul totale); Sanità e Manifatturiero si collocano rispettivamente al secondo ed al terzo posto (dato 2013). Competitività settoriale e Mantenimento/Aggiornamento delle competenze sono, invece, le finalità maggiormente perseguite dalle aziende siciliane coinvolte in progetti di formazione. Di seguito, i primi cinque ambiti tematici maggiormente richiesti:
- Sviluppo delle abilità personali 16,8%
- Salute e sicurezza sul luogo di lavoro 15%
- Informatica 12,6%
- Tecniche, tecnologie e metodologie per l’erogazione di servizi economici 11,9%
- Vendita, marketing 10,2%
Contro i 156.588 lavoratori formati della regione Lombardia (annualità 2013/2014), la Sicilia ha visto la partecipazione ad attività formative di 19.992 lavoratori propri. Il dato è interessante se paragonato alla media delle altre regioni del sud Italia: la Sicilia, infatti, è superata solo dalla Puglia (20.645 lavoratori formati), ma seguita dalla Campania (19.702 lavoratori formati); la Calabria, invece, si colloca ben al di sotto di tale dato con 5.991 lavoratori formati.