Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha adottato il decreto “Investimenti sostenibili 4.0” al fine di promuovere la trasformazione tecnologica e digitale, la competitività e la crescita sostenibile delle micro, piccole e medie imprese (PMI) nelle regioni del Sud Italia: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Il ministero ha stanziato per l’agevolazione “Investimenti sostenibili 4.0” una dotazione finanziaria di 300.488.426 di euro. Sono ammesse alle agevolazioni le imprese manifatturiere e di servizi. Programmi dovranno contribuire a:
✓ Obiettivi climatici e ambientali
✓ Processi produttivi e circolari
✓ Sostenibilità e risparmio energetico
✓ Favorire la transizione ecologica e digitale
I soggetti beneficiari del decreto investimenti sostenibili 4.0
Sono ammesse alle agevolazioni le imprese (PMI) che alla data di presentazione devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- essere regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese;
- disponibilità dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento nei territori delle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna);
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
- trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese ovvero aver presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi;
- non aver effettuato, nei 2 (due) anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento in relazione al quale vengono richieste le agevolazioni di cui al presente decreto, impegnandosi a non farlo anche fino ai due anni successivi al completamento dell’investimento stesso;
- essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola in relazione agli obblighi contributivi.
Cosa finanzia il decreto investimenti sostenibili 4.0
Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi che prevedono:
- la realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato e coerente al piano nazionale Transizione 4.0 attraverso l’utilizzo delle tecnologie in grado di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica dell’impresa proponente;
- ampliamento della capacità, alla diversificazione della produzione funzionale ed ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza oppure al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità produttiva esistente o la realizzazione di una nuova unità produttiva;
- la realizzazione presso un’unità produttiva localizzata nei territori delle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna);
- spese ammissibili non inferiori complessivamente a euro 750.000,00 e non superiori a euro 5.000.000,00 e, comunque, al 70% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato, ovvero, nel caso di imprese individuali e società di persone, dell’ultima dichiarazione dei redditi;
- essere avviati successivamente alla presentazione della domanda (per data di avvio del programma si intende la data di inizio dei lavori di costruzione relativi all’investimento oppure la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento esclusi acquisto del suolo e studi di prefattibilità);
- prevedere una durata non superiore a 18 (diciotto) mesi dalla data di adozione del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Per i programmi caratterizzati da un particolare contenuto di sostenibilità, sono valorizzati i progetti volti a sostenere i processi di produzione rispettosi dell’ambiente, l’utilizzo efficiente delle risorse, efficientamento energetico.
Termini e modalità di partecipazione:
Per informazioni su termini e modalità di partecipazione si attende un ulteriore provvedimento da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, si ricorda infine che l’ente gestore delle scorse edizioni è stato Invitalia.