In Sicilia le imprese turistiche potranno contare su uno stanziamento di 135 milioni di euro provenienti dal Fondo di Sviluppo e Coesione – FSC 2021-2027, le aziende del settore alberghiero ed extra-alberghiero potranno accedere a contributi a fondo perduto per migliorare la qualità dei loro servizi e promuovere il turismo in tutte le stagioni. I fondi previsti da questo Avviso hanno l’obiettivo di incentivare investimenti produttivi per il miglioramento del livello qualitativo dell’offerta ricettiva e dei servizi, anche nella prospettiva della destagionalizzazione, tenendo conto inoltre dei profili legati alla compatibilità ambientale, alla sostenibilità, alla digitalizzazione e al recupero del patrimonio immobiliare dismesso, anche di valore storico.
Il dipartimento turismo della Regione Siciliana ha già pubblicato sulla Gurs n. 57 del 27 dicembre 2024 il il ddg 4613/2024, stabilendo tutti i criteri e i requisiti per l’assegnazione degli aiuti e rinvia a un ulteriore provvedimento (che sarà emanato entro 60 giorni dall’assessorato Turismo) per la definizione dei termini di presentazione delle domande e l’individuazione del soggetto gestore che si occuperà delle procedure tecniche e amministrative per la selezione delle istanze e la concessione delle agevolazioni.
Chi può accedere ai contributi per le imprese turistiche in Sicilia
Possono accedere ai finanziamenti le imprese alberghiere ed extra-alberghiere, comprese le micro, piccole, medie e grandi aziende. Le attività ammissibili devono avere un codice ATECO corrispondente a quelle del settore ricettivo, come alberghi, villaggi turistici, bed and breakfast, case vacanze e rifugi di montagna come da tabella:
Inoltre le imprese dovranno soddisfare i seguenti requisiti
- Essere imprese regolarmente costituite e iscritte al Registro delle Imprese, anche se inattive o di nuova istituzione, con codice ATECO primario ammissibile.
- Disporre di un’unità locale in Sicilia al momento della domanda o impegnarsi a farlo entro il primo pagamento dell’aiuto.
- Essere in regola con normative edilizie, urbanistiche, lavorative, ambientali e impegnarsi a fornire titoli abilitativi al primo pagamento.
- Essere in regime di Contabilità ordinaria (Applicabile solo alle imprese che richiedono agevolazioni di cui all’Articolo 4, comma 1, lettera a.)
- Essere in possesso di documentazione bancaria che attesti la capacità finanziaria per coprire l’iniziativa, IVA inclusa.
- Autonomia imprenditoriale: non far parte dello stesso gruppo giuridico di un’altra impresa partecipante al procedimento.
- Regolarità contributiva: Essere in regola con i pagamenti di contributi e oneri assistenziali.
- Solvibilità: non essere un’impresa in difficoltà ai sensi del Regolamento (UE) 651/2014.
Spese ammissibili ed entità del contributo
Il contributo previsto dalla Regione Sicilia per le imprese turistiche dell’isola riguarda spese relative a:
- consulenze specialistiche, studi di fattibilità economico-finanziaria, certificazioni di qualità ambientali o attestati di prestazione energetica (max 2% dell’investimento ammissibile)
- oneri di progettazione, direzione lavori, collaudi e verifiche (max 4% dell’investimento ammissibile)
- acquisto di suolo aziendale, fabbricati, immobili o di strutture dismesse da almeno 5 anni e precedentemente adibite ad attività turistico alberghiera o extralberghiera (max 30% dell’investimento ammissibile), demolizioni e ricostruzioni, ampliamenti, ammodernamenti e ristrutturazione di strutture esistenti, opere di manutenzione straordinaria e/o consolidamento, demolizione e ricostruzione (complessivamente max 70% dell’investimento ammissibile)
- spese per programmi informatici (max 20% dell’investimento ammissibile)
- spese per acquisto di macchinari, impianti, arredi, attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
Le spese sono ammissibili solo se sostenute dalla data di presentazione della domanda e durante la durata del progetto. Gli investimenti devono essere completati entro 24 mesi, con una possibile proroga di massimo 6 mesi, e comunque non oltre il 31 dicembre 2028.
Il contributo non è cumulabile con altri finanziamenti pubblici regionali, nazionali o comunitari richiesti per le medesime spese ammissibili.
Le proposte progettuali devono riguardare almeno uno dei seguenti interventi:
- Ampliamento e ristrutturazione: ammodernamento, ampliamento e ristrutturazione di strutture esistenti.
- Riattivazione di strutture dismesse, anche con lavori di manutenzione straordinaria, consolidamento, demolizione e ricostruzione, rispettando i piani urbanistici comunali.
- Realizzazione di nuove strutture: creazione di nuove strutture o attività turistiche, inclusa la trasformazione di immobili esistenti (con cambio di destinazione d’uso) in strutture alberghiere o extra-alberghiere.
- Recupero di immobili non completati: recupero fisico o funzionale di immobili turistici (alberghieri o extra-alberghieri) che siano stati avviati ma non ultimati.
Non sono finanziabili progetti che violino il principio di “non arrecare danni significativi agli obiettivi ambientali” (DNSH) definiti dal Regolamento (UE) 852/2020.
Finanziamenti a fondo perduto per le imprese turistiche
Le agevolazioni previste da questo Avviso saranno concesse seguendo le seguenti normative europee:
- Regolamento Generale di Esenzione per Categoria (UE 651/2014)
- Regolamento «de minimis» (UE 2831/2023): Riguarda gli aiuti di importo limitato («de minimis»)
I finanziamenti alle imprese turistiche saranno erogati secondo due specifiche modalità:
- contributo dell’80% in conto capitale in regime “de minimis” per investimenti compresi tra 50 mila a 300 mila euro,
- contributo in conto capitale del 60% per micro e piccole imprese, del 50% per le medie e del 40% per le grandi imprese per investimenti compresi tra 300 mila e 3,5 milioni di euro.
Il contributo può essere richiesto attraverso massimo 3 SAL (ciascuno di importo non inferiore al 20% del totale) ed un Saldo finale per la parte restante (non inferiore al 10% del totale).
Può essere anche richiesto un anticipo del 30% del contributo previa presentazione di apposita fidejussione escutibile a prima richiesta.
In attesa del decreto attuativo ti consigliamo di contattarci per verificare la fattibilità del tuo progetto.
Comunichiamo inoltre che è ufficialmente attivo il bando Mini contratti di sviluppo del MIMIT. Misura anch’essa importante per sostenere investimenti innovativi al sud.