Confindustria lancia un avviso esplorativo con l’obiettivo di affidare a nuove imprese interessate le aree della Raffineria di Gela (Caltanissetta) liberate dopo gli interventi programmati da Eni che ha avviato l’ammodernamento e la riconversione dell’impianto nisseno trasformandolo in quella che è stata definita la green refinery.
Come si legge nell’avviso la volontà è di rendere disponibili le aree che si libereranno dopo gli interventi a «soggetti terzi che intendano concretamente realizzare nel sito progetti compatibili con gli obiettivi» e in particolare «progetti che prevedano la realizzazione di impianti con tecnologie avanzate nell’ambito green o dei biocarburanti, con tecnologie consolidate a livello internazionale» oppure «progetti per lo sviluppo della logistica di terra e per i trattamenti ambientali in loco».
Dal canto suo il Comune di Gela (uno dei firmatari dei protocolli) si è impegnato a favorire nuovi insediamenti produttivi in quell’area garantendo percorsi agevolati con l’attivazione di un ufficio per il coordinamento degli insediamenti produttivi e le procedure per lo snellimento delle autorizzazioni necessarie, la definizione dell’iter di approvazione del Piano regolatore generale e poi, nei limiti delle disponibilità finanziarie dell’ente, la riduzione dell’Imu per nuove attività produttive con particolare riguardo a nuove imprese di giovani disoccupati, la riduzione della Tarsu per nuovi insediamenti produttivi. Senza contare l’indubbio vantaggio competitivo del trovarsi all’interno di un sito, come quello della Raffineria, già industrializzato e fornito di tutti i servizi necessari: Eni si è impegnata a fornire al soggetto che diventerà titolare delle aree servizi e utilities (dall’acqua, all’azoto, al gas e poi servizi telefonici, vigilanza, infermeria, pronto intervento antincendio e l’utilizzo del depuratore biologico industriale per il trattamento dei liquami di carattere industriale).
I soggetti interessati possono inviare la propria manifestazione di interesse entro e non oltre la mezzanotte del 29 febbraio. Scarica l’avviso.