Credito d’imposta per la ricerca e sviluppo e l’innovazione – Provvedimento attuativo

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Credito d’imposta per la ricerca e sviluppo e l’innovazione – Provvedimento attuativo

La misura e la base di calcolo del nuovo credito d’imposta, come si dirà meglio nel prosieguo, sono distinte in base alla tipologia di investimenti.

L’agevolazione opera per il periodo d’imposta successivo al 31.12.2019, vale a dire il 2020 per i soggetti “solari”.

Con il DM 26.5.2020, pubblicato sulla G.U. 21.7.2020 n. 182, sono state emanate le disposizioni applicative di tale disciplina, concernenti, in particolare:

  • la definizione delle attività di ricerca e sviluppo, delle attività di innovazione tecnologica e delle attività di design e ideazione estetica ammissibili;
  • l’individuazione, nell’ambito delle attività di innovazione tecnologica, degli obiettivi di innovazione digitale 4.0 e degli obiettivi di transizione ecologica, rilevanti per la maggiorazione dal 6% al 10% della misura del credito d’imposta;
  • la determinazione e la documentazione delle spese ammissibili al credito d’imposta.

 

Novità del c.d. “decreto Rilancio”

Nell’ambito del DL 19.5.2020 n. 34 (c.d. “decreto Rilancio”), conv. L. 17.7.2020 n. 77, sono state previste alcune disposizioni che riguardano il credito d’imposta per ricerca e sviluppo di cui
all’art. 1 co. 200 della L. 160/2019. In particolare, si fa riferimento:

  • all’estensione, ai fini della maggiorazione delle spese ammissibili rilevanti, ai contratti stipulati con start up innovative (art. 38 del DL 34/2020);
  • al potenziamento del credito d’imposta per le Regioni del Mezzogiorno (art. 244 del
    DL 34/2020).

Scarica qui la circolare completa Ricerca e sviluppo

e contattaci per avere supporto sebastiano.massimino@centocinquanta.it