È in vigore dal 17 luglio il Decreto Semplificazioni, per le imprese si prevedono l’aumento dell’importo di erogazione in un’unica soluzione della “Nuova Sabatini” (contributi alle imprese per il rimborso di prestiti destinati a investimenti in beni strumentali), la semplificazione e la velocizzazione dei lavori sulle infrastrutture di rete per le comunicazioni elettroniche e la banda larga e misure a favore degli aumenti di capitale.
Nelle misure in favore delle imprese sono contemplate:
- l’aumento dell’importo di erogazione in un’unica soluzione della “Nuova Sabatini” e la semplificazione del medesimo incentivo per le imprese del Mezzogiorno. Nel dettaglio: per le imprese che effettuano investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché per gli investimenti in hardware, in software ed in tecnologie digitali, il decreto semplificazione aumenta la soglia entro la quale il contributo previsto viene erogato in un’ unica soluzione. Infatti il contributo passa da 100.000,00 euro a 200.000,00. Riguardo invece gli investimenti effettuati nell’ambito dell’industria 4.0 dalle micro e piccole imprese del mezzogiorno, viene previsto che i contributi vengano erogati alle imprese beneficiarie in un’unica soluzione, con modalità procedurali stabilite con decreto, del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze
- la semplificazione delle procedure per la cancellazione dal registro delle imprese e per lo scioglimento degli enti cooperativi;
- il rafforzamento del sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici, la semplificazione delle attività del CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) e quella delle erogazioni dei contributi pubblici nel settore dell’agricoltura;
- la possibilità per le società per azioni quotate di prevedere aumenti di capitale in deroga rispetto alla disciplina del codice civile.
Quanto all’ambito del sostegno alla tutela dell’ambiente e alla green economy, il decreto legge introduce:
- la razionalizzazione delle procedure di valutazione d’impatto ambientale (VIA) associate alle opere pubbliche;
- l’esclusione dall’obbligo di assoggettabilità alla VIA e al regime dei beni e interessi culturali per interventi urgenti di sicurezza sulle dighe esistenti prescritti dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che non trasformino in maniera significativa gli sbarramenti;
- la semplificazione delle procedure per interventi e opere nei luoghi oggetto di bonifica nei Siti di Interesse Nazionale (SIN);
- la velocizzazione dei tempi di assegnazione dei fondi contro il dissesto idrogeologico ai commissari;
- la razionalizzazione degli interventi nelle Zone Economiche Ambientali; semplificazioni in materia di interventi su progetti o impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile, nonché per realizzare punti e stazioni di ricarica per veicoli elettrici;
- una nuova disciplina sui trasferimenti di energia rinnovabili dall’Italia agli altri Paesi europei, con benefici per le casse dello Stato;
- l’estensione ai piccoli Comuni (fino a 20.000 abitanti) del meccanismo dello “scambio sul posto altrove” per incentivare l’utilizzo di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili;
- un piano straordinario di manutenzione del territorio forestale e montano per soddisfare le esigenze di miglioramento della qualità delle superfici forestali secondo direttrici incentivanti e di semplificazione;
- semplificazioni per il rilascio delle garanzie pubbliche da parte di SACE a favore di progetti del green new deal.
Per maggiori informazioni sebastiano.massimino@centocinquanta.it